La Regione dice sì: il Distretto del Mastodonte diventa realtà - Approvata la domanda avviata da Villafranca e da altri undici centri della Valtriversa

Published on 8 July 2021 • Comune

Sesto nella graduatoria regionale e primo tra i progetti astigiani (presentati da Comuni e Unioni) dichiarati ammissibili e finanziabili: un successo per il Distretto Diffuso del Commercio della "Valtriversa - La Valle del Mastodonte" che si appresta a prendere forma. Entro i prossimi quattro mesi dovrà, infatti, necessariamente diventare realtà.   

Ieri la Regione ha reso noto l'elenco dei dossier selezionati che vede ai posti alti della classifica la proposta di candidatura presentata da Villafranca (Comune capofila), Baldichieri, Cantarana, Castellero, Cortandone, Dusino San Michele, Ferrere, Monale, Montafia, Maretto, Roatto e San Paolo Solbrito. "La mia soddisfazione - commenta il sindaco Anna Macchia - è la stessa degli  undici colleghi con cui, in questi mesi, abbiamo fatto squadra per portare a casa il risultato. Il sesto posto in graduatoria ci rende molto contenti, ma non ci stupisce: è stata premiata la qualità del progetto. Eravamo così convinti della sua validità da anticipare i tempi e dare già anche un nome al Distretto commerciale. E ora, con il contributo ricevuto, siamo pronti a partire".

I fondi regionali (poco meno di 500 mila euro per 25 domande finanziate) andranno a sostenere il commercio dopo le pesanti difficoltà causate dalla pandemia. "Rivitalizzare questo settore significa rilanciare il territorio, dalla cui storia abbiamo tratto l'immagine simbolo del mastodonte - ricorda Anna Macchia - Il nostro progetto ha solide basi perché si regge su 144 manifestazioni di interesse". Undici espresse da Provincia, Camera di Commercio Alessandria-Asti, Distretto Paleontologico dell'Astigiano e del Monferrato, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Gal Basso Monferrato Astigiano, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Federazione Italiana mediatori agenti d'affari. Altre 133 coinvolgono le attività private di vari ambiti: dalle botteghe storiche alle Pro Loco, dai B&B a ristoranti e bar, dalle farmacie alle associazioni culturali.

Il contributo concesso dalla Regione per la costituzione del Distretto è di 20 mila euro pari all'80% della spesa considerata ammissibile: il resto dovranno metterlo i singoli Comuni che avranno come partner stabili Confcommercio e Confesercenti, associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative del settore commerciale astigiano.

L'ambito del futuro Distretto: 109 km quadrati di superficie e 12.200 abitanti.

"Il nostro grazie - dice il sindaco Macchia - va agli uffici comunali dei dodici centri della Valtriversa che hanno lavorato alla costruzione del dossier sotto la regia di Mauro Pittarelli e Carla Pasino (Ufficio Tecnico di Villafranca) e con il supporto professionale dell'architetto Giovanni Fontana. E' anche merito loro se il progetto del Distretto ha ottenuto un punteggio molto alto: 21,70 e il sesto posto in classifica contro 23,50 di Ivrea, primo classificato".