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"Sarebbe piaciuto a Renato..." conquista Villafranca: il Comune replicherà l'evento nel 2026

In cento a Villa Saxer destinata a diventare un polo culturale: si cercano fondi e idee

Data :

2 ottobre 2025

"Sarebbe piaciuto a Renato..." conquista Villafranca: il Comune replicherà l'evento nel 2026
Municipium

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"Sarebbe piaciuto a Renato...", il nuovo evento del Comune di Villafranca lanciato quest'anno, tornerà nel 2026: lo ha annunciato il sindaco Anna Macchia davanti al nutrito pubblico (un centinaio di persone) che, sabato scorso, ha affollato il giardino di Villa Saxer.

"Una partecipazione - commenta l'amministratrice - davvero di rilievo, che ha unito l'interesse per l'evento dedicato allo storico Renato Bordone alla curiosità di entrare, per la prima volta, nella dimora settecentesca donata al Comune dalle famiglie Oggero, Ortona e Rossi Jost: grazie a loro e a Bordone abbiamo fatto un lungo viaggio nella storia". 

Quello di sabato è stato il secondo appuntamento di "Sarebbe piaciuto a Renato...": a giugno oltre sessanta persone avevano partecipato alla passeggiata nel bosco della vallata del rio Valporino dove Bordone da ragazzino giocava agli indiani e studiava la natura, restandone appassionato per tutta la vita.  

"L'evento dedicato a Bordone, già riuscito nell'esordio di giugno, è andato ulteriormente in crescendo sabato scorso - sottolinea Anna Macchia - La sua formula originale coinvolge, oltre ai villafranchesi, anche molte persone venute da fuori. Ripercorrendo le tracce lasciate da Bordone scopriamo o approfondiamo aspetti del nostro paese, che era anche il suo posto del cuore. Per tutti questi motivi replicheremo l'evento la prossima estate".

Molto positivi anche i commenti sulla giornata a Villa Saxer dove, con grande sorpresa, è giunta una nutrita rappresentanza delle famiglie Oggero, Ortona e Rossi Jost. Gli eredi, che hanno frequentato la casa fino ai primi anni Duemila per poi regalarla al Comune nel 2022, sono arrivati da Roma, Milano e Torino per liberare i ricordi, raccontare tra nostalgia e allegria le villeggiature a Villafranca, recuperando con nitidezza aromi e sentimenti di un tempo: "La fragranza del pane che da ragazzini andavamo a cercare in dispensa, il profumo della menta selvatica, la tristezza di lasciare Villafranca perché presto sarebbe iniziata la scuola, il pensiero fisso di volerci tornare l'anno successivo...". Applauditi, oltre a loro, i testimoni locali Rita Veglio e Paolo Aubert Gambini, che, con affetto, hanno parlato delle loro frequentazioni nella villa della Scarassera. A Donatella Gnetti il compito di "guardare dentro" ai libri degli anni Trenta del Novecento ritrovati nella villa ed esposti nella visita guidata, mentre Valter Prigione ha proposto un approfondimento sulla ricchezza delle falde acquifere di Regione Scarassera che hanno alimentato anche Villa Saxer. 

L'amore di Bordone per la storia è stato sottolineato, con particolari inediti, dalla moglie Patrizia, mentre la figlia Bianca ha letto scritti del padre e su di lui, tracciati da Renato Gendre. Un sentito contributo è venuto da Franco Correggia, amico fraterno dello storico.

Al termine scoprimento della targa con il ringraziamento ai donatori di Villa Saxer. 

E intanto si guarda al futuro. Il Comune punta a fare della dimora un polo culturale (ne ha parlato Mauro Pittarelli, a capo dell'Ufficio Tecnico): si cercano idee e fondi per far rivivere l'antica dimora. "Ci confronteremo con le associazioni del territorio - l'annuncio del primo cittadino - e non escludiamo un concorso di idee rivolto ai professionisti del settore".  

Nella foto: il sindaco Macchia con gli eredi dopo lo scoprimento della targa 

 

Ultimo aggiornamento: 2 ottobre 2025, 17:22

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